È un Paradiso come non si era mai letto quello di Salvatore La Moglie, dopo gli innovativi commenti all’Inferno e al Purgatorio. Un contributo di grande rilevanza per la comprensione del capolavoro dantesco. Dante perviene alla felicità e porta a compimento la sua alta missione poetica, profetica, religiosa e politica, a fronte del Male e della corruzione che è nel mondo. Salvatore La Moglie focalizza la sua attenta lettura di Dante sulla figura psichica dell’Autore, seguendo anche un percorso esoterico ed exoterico di conoscenze, libero da dogmi e da altre convenzioni, realizzando un’egregia forma di sincretismo religioso. L’ordine armonico del Paradiso è reso dall’Autore con una delicatezza espressiva che fanno di lui uno dei migliori critici italiani.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce il Primo premio assoluto di Saggistica Edita a Salvatore La Moglie.
Marco Sterpos con questo illuminante contributo, per la prima volta, offre ad un pubblico di “non addetti” ai lavori opere finora sconosciute e limitate ad una cerchia limitatissima di studiosi, perché l’Alfieri è stato da sempre studiato ed esaltato come “sommo tragico” e poi conosciuto e studiato come comico. Marco Sterpos ha colmato sapientemente questa lacuna, dandoci un’acuta esegesi della comicità alfieriana, dove l’estro comico alfieriano si esprime ai più alti livelli con una visione pessimistica del mondo e della realtà italiana.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce il Secondo premio di Saggistica Edita a Marco Sterpos.
Bruno Pezzella, nel saggio romanzo >Un ragazzo del Sessantotto, Kairos Edizioni 2024, ci racconta sapientemente un tempo inquieto della nostra storia contemporanea. L’Autore si interroga su che cosa sia rimasto di quegli anni, avendo egli stesso vissuto questa fiabesca avventura sessantottina. Alla “beat generation” non resta altro che la consolazione della propria vicenda, un documento ribelle di una passeggera meteora. A Bruno Pezzella, va, però, il merito di aver tracciato in modo illuminante le coordinate di questo Movimento, nella sua radialità essenziale con una ricchezza straordinaria di trasversalità, in cui racconto, storia e autobiografia, coinvolgono chi legge, in una lettura interessante e piacevole.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce il Terzo premio di Saggistica Edita a Bruno Pezzella.
Utili e illuminanti questi due volumi di Marcello Corrente e Silvia Carrara, perché ci dimostrano come regole e modelli del rapporto uomo-donna siano rimasti immutati nel periodo vittoriano e radicalizzati fino a un “cambio di paradigma” con il deflagrare della Grande Guerra. Ciò contribuirà a debellare tutti i pregiudizi, basati su pretestuose e inconfutabili teorie scientifiche, che consideravano le malattie neurologiche una specifica peculiarità dell’universo femminile, uno “stigma misterioso”, correlato ad un’oscura causa genetica, che avallava ingiustamente la supremazia dell’uomo sulla donna. Con la “Grande Guerra” e le tristi conseguenze della ferocia umana, viene alla luce la manifesta irrazionalità dell’uomo, mostrando i limiti e le fragilità dell’universo maschile. Con una prosa chiara ed avvincente, gli Autori delineano il vissuto drammatico di un mezzo catartico come la guerra, per dare un senso all’insensatezza della furia umana, che si manifesta con scelte folli e tragiche.
La Giuria de I Murazzi XIII Edizione all’unanimità include i saggi Poesia del trauma, poesia del fango tra i Finalisti del Premio per la Saggistica Edita.
Il mito dei due celebri amanti in questa ricerca attenta e rigorosa viene analizzato con grande scrupolo, da lasciare il lettore in uno stato di sospensione tra “principio della realtà” e dimensione subliminale. L’Autore rivaluta la figura storica di Paolo, ridisegna il rapporto tra Dante e Francesca per focalizzare la sua attenzione sul movente che portò alla tragedia. La vicenda viene studiata anche nei suoi risvolti sociali, che hanno avuto sul costume e sulla cultura odierna, senza trascurare la sua funzione pedagogica ed etica, perché consente di estendere il discorso su tematiche attuali quali la violenza sulle donne, i matrimoni combinati, i delitti d’onore.
La Giuria de I Murazzi XIII edizione all’unanimità include il saggio tra i Finalisti per la Saggistica Edita.
Il volume di Loris Maria Marchetti è un’attenta disamina sulla trasversalità tra musica e scrittura dal primo Ottocento al secondo Novecento. È un percorso di strade parallele che si intrecciano e, talvolta, si sovrappongono, in autori di rilevante importanza, quali Stendhal, Nievo, Carducci, Verlaine, Pascoli, Shaw, Montale, Proust, solo per citarne alcuni. Un tale comparatismo interdisciplinare diventa la peculiarità specifica di questo testo nell’offrire al lettore un campo d’azione flessibile e variegato tra la scrittura e la musica e un’interdipendenza con le altre discipline e le altre arti.
La Giuria de I Murazzi XIII edizione all’unanimità include il saggio tra i Finalisti per la Saggistica Edita.
Saverio Angiulli è Ufficiale superiore della Guardia di Finanza, ma è anche uno studioso plurilaureato, docente presso Università e Istituti di formazione del Corpo. Il suo libro, Prigionieri per sempre. Chi salva una vita salva l’umanità assume le dimensioni di caposaldo ricapitolativo del fenomeno europeo dell’antisemitismo, riepilogato, per sommi capi, già nelle sue antiche manifestazioni, a principiare dall’Antico Egitto, per poi giungere fino all’aberrazione del razzismo antiebraico propugnato dai nazi-fascisti, alla ricca documentazione riguardante i campi di sterminio organizzati dal Terzo Reich, con la collaborazione delle deportazioni fasciste dall’Italia. Il volume si conclude con la documentazione del negazionismo, a cui fanno da contraltare la ricostruzione storica dei processi ai criminali nazisti e, in chiusura, le pagine di alto significato umanitario dedicate alla testimonianza dei sopravvissuti ai lager. L’opera assume un alto significato culturale di formazione delle coscienze e di rafforzamento dei legami empatici che costituiscono il fondamento del concetto di umanità e di civiltà.
La Giuria de I Murazzi XIII Edizione all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Il libro scritto a quattro mani da Gabriele Balbi e Peppino Ortoleva, entrambi studiosi e autori di testi sulla teoria delle comunicazioni, con importanti incarichi professionali in ambiti vuoi universitari vuoi museali, è una trattazione del malinteso o dell’ostacolo o dell’equivoco che interviene in modo pressocché ordinario all’interno del meccanismo della comunicazione. Lo studio è suddiviso in quattro parti. Il primo capitolo riguarda l’analisi dei fraintendimenti e dei malintesi; il capitolo riguarda l’analisi delle cause tecniche; il capitolo analizza le dimensioni di qualità e quantità delle comunicazioni; il capitolo, forse il più sorprendente, riguarda le possibilità di comunicazione espresse dal silenzio. La conclusione consiste nel considerare la comunicazione umana come un messaggio che presenta comunque delle svariate tipologie di imperfezione, facenti parte del valore comunicativo dello stesso messaggio.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Lo studio di filosofia teoretica elaborato da Giovanni Barbera, La voce disgiuntiva dell’essere. Sull’opera di Emanuele Severino nell’interpretazione di Gabriele Pulli, prende spunto da quattro libri di Gabrielle Pulli, tra i quali anche Inconscio del pensiero, inconscio del linguaggio. A partire dall’opera di Emanuele Severino, già premiato nella Sezione Saggistica de I Murazzi – Edizione XI nel 2023, per formulare una sintesi connettiva tra l’esistenza e l’inesistenza del nulla e del non-nulla, che avrebbe una ricaduta negli accadimenti stessi della vita dell’uomo nel vivibile, in un “riconoscimento di attualità e valore temporale”. La figura e l’opera del più grande filosofo del XX secolo, a cavallo del XXI, rimane al centro della ricerca teoretica dei pensatori contemporanei.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Yvonne Carbonaro, già docente di Italiano e Storia, apprezzata giornalista e scrittrice, nonché organizzatrice di prestigiosi eventi culturali nazionali, nel volume Scelse la libertà. La storia straordinaria di un eroico antifascista racconta le vicende di vita e di lotta sia politica sia militare del padre Biagio Carbonaro, nato a Tunisi nel 1915 e morto a Bethesda, nel Maryland, il 5 maggio 1989. Il libro è una documentata testimonianza dei meriti di coraggio e di strenuo impegno a favore della libertà e della democrazia popolare che Biagio Carbonaro svolse per tutta la vita, come antifascista, come volontario in Spagna nella Guerra Civile, con una preziosa riproduzione di immagini fotografiche e di documenti storici che rendono pieno merito alla memoria di queto “eroe dimenticato” e che costituiscono un importante contributo alla memoria nazionale.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Il medico Massimo Mori, nativo di Quistello presso Mantova, è poeta ed è anche Maestro del Principio Superiore del Tai Chi Chuan (Taijiquan) e del Chi Kung (Qi Gong) ed ha scritto il libro Poematica del Principio Tai Chi con l’intento di fornire una documentazione valida a comprendere e a esercitare, oltre gli aspetti marziali, sportivi e salutistici, i fondamentali contenuti sapienziali veicolati dall’antica disciplina, derivato dal principio fondamentale del Tao, il cui scopo è quello di portare ogni essere umano a esprimere la propria natura e a sviluppare una fase crescente di saggezza per riuscire a cogliere l’autentica poetica dell’essere. L’opera di Massimo Mori, già uscita in prima edizione nel 2018, è stata rieditata con testimonianze e apporti critici di illustri commentatori e ha raggiunto un vasto pubblico di lettori.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Il libro scritto a quattro mani da Alberto Pallotta e Andrea Pergolari, Louis de Funès. Smorfia per smorfia è una sorta di biografia completa del grande attore, cantante e uomo di spettacolo francese, realizzata seguendo il filo di Arianna della carriera cinematografica, che lo portò solo all’età di cinquanta anni al successo con il grande pubblico, per poi toccare i vertici internazionali della fama riconosciuta anche negli Stati Uniti, in particolare modo da Jerry Lewis. Alberto Pallotta è scrittore, saggista, giornalista ed editore, nonché documentarista televisivo; Andrea Pergolari è scrittore, studioso e storico del cinema, nonché direttore di un teatro romano. Insieme hanno il merito di avere riconosciuto a Louis De Funès il talento del vero attore, e non solo quello del comico, trascurato dalla critica cinematografica, un poco come in Italia avvenne con Antonio de Curtis, in arte Totò.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
La metafora del titolo del libro, Il cardellino accecato, si riferisce alla pratica di accecarli, perché per reazione essi cantano senza interruzione, appena si svegliano, anche di notte, al minimo rumore. Similmente, gli scrittori, pensatori e poeti, imprigionati in lager, in gulag, in moderne prigioni costruite appositamente per rinchiudervi profughi o clandestini, come anche quelli reclusi nei manicomi, divengono dei cardellini che non smettono di fare ricorso alla poesia e in generale alla letteratura, come forma di resilienza avente due scopi: in primis, quello di conservare comunque memoria della civiltà negata; in secundis, quello di riprodurre nuove testimonianze di rinnovata umanità. Il libro di Giuseppe Zoppelli è una ricchissima raccolta di testimonianze di alta cultura umanistica prodotta da filosofi, narratori, poeti, scelti anche fra autori trascurati dalla fama pubblica, appartenenti massimamente al “secolo breve”, ma anche riguardanti casi di costrizione recentissima, avvenuta nel XXI secolo. Il libro rappresenta un’opera di ricchissimo valore documentativo, che dovrebbe essere volta a volta consultato come fosse un’enciclopedia specializzata sull’argomento della letteratura in luoghi di costrizione.
La Giuria de I Murazzi Edizione XIII all’unanimità conferisce Menzione d’Onore di Saggistica Edita.
Negli ultimi dieci anni di attività editoriale, la scrittrice e poetessa Claudia Piccinno ha dato alle stampe oltre dodici libri riguardanti principalmente la sua vasta produzione poetica, ma anche la sua attività di critica letteraria nei confronti della poesia contemporanea e di saggista con studi su diversi autori, tra cui Isaac Asimov, nonché con traduzione di testi di autori serbi, turchi, tedeschi, arabi, spagnoli e indiani. Inoltre, la Scrittrice ha svolto la funzione di Direttrice del World Festival Poetry ed è stata responsabile della rubrica della poesia per la Gazzetta di Istanbul e redattrice della rivista turca Papirus. Claudia Piccinno ha saputo svolgere anche nella scuola una funzione di stimolo presso i giovani per invogliarli a considerare i libri e la lettura come gli amici più leali e più ricchi di ingegno capaci di migliorare la vita di ogni essere umano.
Anche in considerazione della generosa attività svolta a vantaggio e a diffusione della cultura italiana negli altri paesi e, in modo particolare, per la valorizzazione resa agli autori emergenti, la Giuria de I Murazzi-XIII Edizione le attribuisce il Premio Speciale alla Cultura.
Nel corso dei decenni lo studioso Pierino Montini ha saputo consacrare la sua intera e instancabile attività di apprendimento e di insegnamento allo studio e alla diffusione delle scienze e delle arti umanistiche, con particolare dedizione alla letteratura, alla filosofia e alla religione, giungendo a svolgere ruoli e funzioni di riferimento e di guida per la formazione dei giovani preparati dalla Pontificia Università Lateranense e dalla Pontificia Università Urbaniana, ove ha insegnato. Con circa mezzo secolo di attività editoriale alle spalle e con la pubblicazione di decine di saggi e di studi, il professore Pierino Montini ha già ricevuto per tre volte il Premio della Presidenza del Consiglio, per avere saputo difendere e diffondere i valori fondanti della cultura Occidentale, con principale riferimento alla Poesia italiana, sicuramente collocabile tra i più alti esiti di consapevolezza del valore della vita umana, in una visione di elevazione nella ricerca della bellezza e della grazia divina, esaltata dal pensiero cristiano, di cui Pierino Montini è sempre stato un attento e devoto interprete.
La Giuria de I Murazzi-XIII Edizione gli attribuisce il Premio Speciale alla cultura, con particolare riferimento alla sua opera Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto, edita nel 2023.